Non è stato soltanto il risultato a far parlare di Israele–Italia, terminata 5-4 per gli azzurri, ma anche la telecronaca di Rai 1. Nel finale al cardiopalma, quando al 91’ Sandro Tonali ha firmato il gol decisivo, Daniele Adani è esploso in un’esultanza che ha immediatamente polarizzato il pubblico. Il commentatore tecnico, ex difensore con un passato in Serie A e in Nazionale, ha dato voce a tutta la sua passione, trasformando un gol pesantissimo in un momento televisivo destinato a rimanere impresso.
“Pranzo al sacco” e gita scolastica: l’uscita di Adani
Il passaggio che ha acceso le discussioni è arrivato pochi secondi dopo la rete di Tonali. “Ma che partita è?! In area di rigore sembra un pranzo al sacco!”, ha urlato Adani con tono sopra le righe. Il telecronista Alberto Rimedio, divertito e spiazzato, ha ribattuto subito: “Ma cosa c’entra il pranzo al sacco?”. L’ex calciatore non si è fermato e ha insistito: “Perché è una gita scolastica, capiscimi al volo anche tu! È una gita scolastica. Cosa sta succedendo? Tutto in novanta minuti”. Una metafora inconsueta, resa ancora più vivida dall’enfasi con cui è stata scandita, che ha trasformato l’azione in un piccolo show parallelo alla partita.
Le reazioni contrastanti dei tifosi
Come spesso accade con Adani, le reazioni non si sono fatte attendere. Su X (ex Twitter), TikTok e Instagram, clip e meme della sua esultanza sono circolati senza sosta. Molti hanno giudicato la telecronaca “surreale” e sopra le righe, ritenendo fuori luogo un linguaggio tanto colorito in diretta nazionale. Altri, invece, hanno apprezzato la spontaneità e l’entusiasmo dell’opinionista Rai, sottolineando come sia riuscito a restituire tutta l’adrenalina di un match che sembrava una giostra impazzita. “Meglio uno che urla con passione che una telecronaca piatta”, ha scritto un utente; “sembrava più teatro che calcio”, ha commentato un altro. Il dibattito ha finito per oscurare in parte la stessa impresa sportiva, spostando l’attenzione dal campo al microfono.
Telecronache tra emozione e misura
Il caso di Debrecen rilancia una discussione che accompagna da tempo le dirette sportive: è meglio la telecronaca sobria, che racconta i fatti senza sbavature, o quella emotiva, che amplifica il momento? Adani ha sempre scelto la seconda via, consapevole di dividere ma deciso a non snaturare il suo stile. L’Italia, intanto, ha raccolto una vittoria pesante, ma per molti tifosi resterà impressa soprattutto l’immagine di una telecronaca che ha trasformato novanta minuti di calcio in un racconto teatrale.
Chi è Daniele Adani
Ex difensore centrale, cresciuto a Cremona e protagonista con le maglie di Fiorentina e Inter, Daniele “Lele” Adani ha intrapreso la carriera da opinionista televisivo dopo il ritiro. Negli anni si è costruito una reputazione da commentatore diretto e appassionato, con uno stile che alterna analisi tecniche a espressioni popolari e sorprendenti. Già in passato alcune sue uscite – dai cori improvvisati alle esultanze incontrollate – avevano diviso il pubblico. Israele-Italia è solo l’ultimo capitolo di una carriera in cui Adani ha scelto di non essere mai neutrale, convinto che il calcio vada raccontato con la stessa intensità con cui viene vissuto.






