Siria, l’ex combattente: “Domani udienza possibile apripista per atteggiamento Italia diverso”
Tribunale Torino deciderà se sottoporre a sorveglianza speciale chi andò a combattere con Curdi
(Torino). “Le istituzioni devono segnare un cambio di passo profondo rispetto all’invasione della Turchia nella Siria del Nord. Domani la magistratura torinese avrà occasione di essere apripista di un atteggiamento differente rispetto a quello avuto finora così Eddy Marcucci, ex combattente in Siria a fianco delle forze democratiche, che domani sarà in udienza nel Tribunale di Torino, dove si deciderà se sottoporla alla sorveglianza speciale – Per me e altri due si deve capire se abbiamo usato competenze militari in manifestazioni a Torino. La sorveglianza speciale per noi è stata richiesta per due anni: vuol dire che per due anni non potremmo restare a Torino, dove viviamo, lavoriamo, abbiamo affetti, scegliere un’altra città dove dimorare in uno stato di semidetenzione domiciliare, ritiro del passaporto e della patente e l’impossibilità di partecipare a qualsiasi situazione con più di due persone presenti”. (Sara Iacomussi/alanews)
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