Firenze, sciopero vigilanza privata. Cotugno: “Contratti fermi al 2006”
UilTucs Toscana: “Abbiamo un potere salariale al minimo e indennità insufficienti”
CRONACA (Sesto Fiorentino). Stamattina in tutta Italia è stato proclamato lo sciopero delle guardie giurate e degli addetti ai servizi di sicurezza per un contratto nazionale scaduto da 7 anni. In Toscana hanno manifestato davanti alle sedi di Sesto Fiorentino e Pisa. Gennaro Cotugno, UilTucs Toscana: “Il 10 gennaio ci sarà l’ennesimo incontro per cercare di rinnovare questo contratto. Per dare forza abbiamo deciso di scioperare qui a Sesto Fiorentino e a Pisa. Anche per lanciare un messaggio forte alle associazioni datoriali. Si tratta di un contratto fermo al 2006. L’ultimo rinnovo del 2013 non ha cambiato le indennità. Sono stati aggiunti i non armati, lavoratori che percepiscono meno di 5 euro l’ora, incostituzionale”. Luisella Brotini, segretaria generale della Filcams Cgil Toscana: “Sono 7 anni che manca il rinnovo del contratto nazionale. Le retribuzioni sono basse, pensando soprattutto all’inflazione a cui siamo arrivati. E’ arrivato il momento di rinnovare dignitosamente questo contratto sia per le guardie giurate che i servizi fiduciari. E’ un lavoro molto rischioso, quindi ci sono diverse indennità da aggiornare”. Giuseppe Viviano, Fisascat Cisl: “Il potere salariale è molto ridotto. Bisogna fare presto. Tra caro energia e inflazione alta, il potere di acquisto di questi lavoratori è diminuito tantissimo. Si parla poi di un lavoro molto rischioso, specialmente il trasporto valori, con indennità ferme da 20 anni. Bisogna adeguare gli stipendi ai rischi del settore”. (Emanuele De Lucia/alanews)
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