Iran, Calenda: “Repressione brutale, strana assenza dei giovani”
Leader Azione partecipa a consegna di 300mila firme raccolte da La Stampa
POLITICA (roma). “Nell’Iran è in atto una repressione dei diritti fondamentali di una brutalità inaudita e francamente mi sorprende che su questo non si mobilitino i giovani italiani, non si è vista una sardina e invece sarebbe il caso che si mobilitassero, anche perché chi viene ucciso, massacrato e impiccato sono proprio giovani che combattono per la libertà che gli italiani hanno”. Così Carlo Calenda, leader di Azione, parlando a margine della sit-in organizzato davanti l’ambasciata dell’Iran, per consegnare le 300mila firme della petizione lanciata dal quotidiano La Stampa. (Teresa Ciliberto/alanews)
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