Decreto armi, pacifisti in protesta: “Stop a conflitto che può diventare nucleare”
“L’Unione europea, il Parlamento e l’OCSE lavorino per una conferenza di pace”
POLITICA (Roma). “Diciamo no al coinvolgimento bellico dell’Italia agli aiuti militari all’Ucraina che proprio in questo momento sta decidendo in via definitiva il Parlamento.Non bisogna gettare benzina sul fuoco di una guerra pericolosissima che può anche degenerare in conflitto nucleare e in questo siamo anche confortati dalla volontà maggioritaria del popolo italiano che vuole un’apertura immediata delle trattative di pace”. Così Alfonso Navvara di Disarmati Esigenti a margine del sit-in contro l’invio del nuovo pacchetto di armi in Ucraina. “Vogliamo che l’Unione europea, il Parlamento europeo e l’OCSE lavorino in ascolto di tutte le componenti pacifiste, in particolare le donne, dando ascolto alla risoluzione 1325, ai piani nazionali e creando una conferenza di pace”. Così Patrizia Sterpetti di Wilpf Italia. (Marco Vesperini/alanews)
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