Cospito, Quarto giorno di protesta davanti al Quirinale per Valitutti: “Mattarella pronunciati”
L’anarchico è stato relegato in una strada lontana dall’ingresso: “se morirà, reagiremo”
POLITICA (Roma). L’anarchico Paquale “Lello” Valitutti è al quarto giorno di protesta davanti al Quirinale. Armato di cartello, l’uomo continua ad essere fermo davanti alla piazza in silenzio. “E’ da venerdì scorso che vengo qui per chiedere a Mattarella di pronunciarsi sulla vicenda che riguarda Cospito. Se non si pronuncerà rimarrò qui fisso”, ha esordito. Per lui la piazza è off limits e per questo è costretto a mettersi nella strada limitrofa sotto un’impalcatura. “Il Presidente ha bacchettato l’Iran e la Turchia sulla mancanza di diritti umani nelle loro carceri, ma non parla della condizione di Alfredo. Un silenzio inammissibile ha continuato -. Non c’è più tempo da perdere, salvo non vogliano avere sulla coscienza un uomo che muore per le sue idee”. Sulla loro lotta contro il 41-bis ha sottolineato: “diciamo agli italiani che se Alfredo muore, la reazione che ci sarà e non sarà colpa nostra”. (Davide Di Carlo/alanews)
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