Sciopero generale, Bombardieri: “Non è all’ordine del giorno ma mobilitazioni confermate”
Il segretario della Uil: “Governo ha dimenticato sicurezza sul lavoro, ieri morte 4 persone”
(Roma). “Mobilitazione confermata perché ci sono 8 milioni di persone con contratto scaduto, 4 milioni con i salari sotto i 12 mila euro annuale e che pagano l’inflazione con le proprie tasche. Lo sciopero generale non è all’ordine del giorno. Sono morte quattro persone ieri e sembra che il governo e la politica abbiano dimenticato questa guerra civile nel Paese. Anzi, registriamo tentativi di mettere in discussione l’ispettorato nazionale del lavoro, non vediamo risposta agli impegni assunti dal governo in sede di relazione Parlamentare di intervento della Presidente del Consiglio alla Camera, nei richiami del Presidente della Repubblica e perfino il Santo Padre. Richiami non sembrano servire, anzi il ministero fa una convenzione con i consulenti del lavoro, associazione dalla quale viene il ministro, per provare a dire che quando ci sono le ispezioni si avvisano prima i consulenti”. Così Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil, a margine della conferenza ‘Il lavoro al centro”. (Marco Vesperini/alanews)
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