Giornata dell’archeologia, di Lernia: “Creare struttura che aiuti i paesi africani con i progetti”
Il docente della Sapienza: “L’arte rupestre che accomuna molti paesi può essere chiave di volta”
(Roma). “Sono stato in missioni archeologiche in Libia, poi con la guerra mi sono spostato in altri parti dell’Africa. Tutti i siti dove ho lavorato sono tutti siti UNESCO. Lavorando il modello che abbiamo costruito in Libia sull’arte rupestre africana l’ho esportato in Kenya dove recentemente è stato firmato un protocollo per formare i giovani studiosi kenioti sull’arte rupestre. Il nostro lavoro spesso rende questi siti proprio siti UNESCO. Mi domando perché non si possa creare una struttura operativa, fortemente integrata con il ministero degli Esteri, per poter favorire il processo più complicato per i paesi, soprattutto dell’Africa subsahariana, quella faticosissima preparazione de dossier. L’arte rupestre può essere un grimaldello per interagire con le strutture locali e i governi che sono poco specializzate in queste tematiche”. Savino di Lernia, docente di Archeologia africana alla Sapienza, a margine della ‘Giornata dell’archeologia italiana all’estero’ presso il Campidoglio. (Marco Vesperini/alanews)
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