Caso Orlandi, il fratello Pietro: “Se il Parlamento fa passo indietro, subisce ancora il Vaticano”
“In Vaticano hanno fatto capire che commissione parlamentare non è gradita, brutto segnale”
(Roma). Pietro Orlandi, ai margini dell’evento organizzato dagli studenti dell’Università Roma Tre: “Il segnale arrivato dal Vaticano? Sinceramente non me l’aspettavo. È stato brutto. Hanno bacchettato il Parlamento e fatto capire che in Vaticano non è gradita la Commissione parlamentare perché potrebbe essere pericolosa. Hanno posto l’accento sull’attenzione mediatica e parlato di inchiesta del popolo e non mi è piaciuto affatto. Gasparri ha anche detto: cosa parte a fare la Commissione e anche questo mi ha stupito perché una commissione parlamentare può indagare sui comportamenti poco chiari da parte degli apparati dello Stato. Se il Parlamento fa un passo indietro, vuol dire che subisce ancora l’influenza del Vaticano e accetta il suo diktat. Prossimo appuntamento per il quarantennale, il 25 giugno a Castel Sant’Angelo alle ore 10, per andare all’Angelus di mezzogiorno. La spinta e l’attenzione dei giovani e il loro senso di giustizia mi fanno ben sperare anche per il futuro”. (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)
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