“Oggi siamo in più di trentamila. Abbiamo scelto di marciare in un comune, quello di Scafati, sciolto per infiltrazioni mafiose. Questo vuol dire che un pezzo della classe dirigente dei nostri territori ha fatto affari con la criminalità organizzata. Non siamo venuti qui solo per un’azione di denuncia ma per liberare la città dalla camorra e dalla corruzione. Bisogna liberare la politica e fare tanta memoria. Esistono decine di vittime innocenti, amministratori locali, uomini delle istituzioni che dimostrano che uno Stato senza camorra è possibile. Esistono altrettanti pezzi di classe dirigente che fanno affari con i clan e noi vogliamo dire che un’altra politica è possibile”. Così Mariano di Palma, coordinatore della segreteria di Libera Campania, durante la marcia che ha attraversato Pompei e Sacafati nell’ambito della Giornata dell’impegno e della memoria in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
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