Strage Viareggio, presidio a Firenze: “Vogliamo giustizia e sicurezza”
L’associazione dei familiari delle vittime davanti al tribunale in occasione dell’anniversario
CRONACA (Firenze). Stamattina davanti al tribunale di Firenze i familiari delle vittime della strage di Viareggio hanno organizzato un presidio per ricordare i 14 anni passati da quando morirono 32 persone. Daniela Rombi, madre di una delle vittime: “Ci sono voluti cinque mesi perché gli atti del processo di appello bis sono arrivati in Cassazione. Sono mesi buttati al vento che hanno avvantaggiato i condannati. Non riusciamo a spiegarci il perché di questa falla. Il ritardo su un processo con 32 morti bruciati vivi nella sicurezza della loro casa è inspiegabile. Per esempio, l’amministratore delegato di allora di Ferrovie farà tra poco 70 anni e quindi non farà neanche un giorno di galera. Resterà impunito”. Marco Piagentini, sopravvissuto al disastro ferroviario: “Siamo costretti a venire qui perché vogliamo capire come mai un fascicolo è rimasto fermo nei cassetti di questo palazzo. Questo ha comportato un ritardo, l’udienza fissata a novembre e uno degli imputati compirà 70 anni a ottobre, si farà un anno di arresti domiciliari e poi 4 anni di servizi sociali. Questa non è giustizia”. (Emanuele De Lucia/alanews)
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