Castrazione chimica, i milanesi: “Pena troppo estrema”
“Non è una soluzione civile”
(Milano). “Non si risolve il problema con la castrazione chimica ma con un’educazione diversa, impartita dalla famiglia e dalla scuola. Essendo ragazzi molto giovani si può insegnare loro che esiste qualcosa di differente” afferma così una cittadina in Corso Como sul tema della castrazione chimica come pena per punire i colpevoli di reati di violenza sessuale. “Sicuramente bisogna pensare in modo lucido e valutare caso per caso, senza generalizzare” dice Andrea. “La castrazione non è da paese civile, basta leggere Beccaria” dichiara Giovanni, giovane commerciante di Piazza San Simpliciano. (Nicoletta Totaro/alanews)
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