El Qaisi, in tanti a La Sapienza per la nascita del comitato Free Khaled
L’avvocato: “Così presseremo governo italiano”. La moglie: “In carcere può leggere solo il Corano”
(Roma). Nasce nell’università dove Khaled el Qaisi è studente, La Sapienza, il comitato per la sua scarcerazione. Un’associazione che, stando alle parole dell’avvocato della famiglia, Flavio Rossi Albertini, “è nato per fare pressioni al governo italiano così da poter arrivare ad un rapido ritorno in Italia”. Il comitato, coordinato dalla moglie, dalla madre e dal legale dello studente italo-palestinese, non avrà una connotazione politica e, quindi, non si soffermerà sulla questione israelo-palestinese. Nel corso dell’assemblea, molto partecipata da studenti, cittadini e semplici curiosi, la moglie Francesca ha lanciato l’email (comitatofreekhaled@gmail.com) utile per rimanere aggiornati sui prossimi eventi. “L’ultima visita del Console risale la mattina prima dell’udienza di ieri ha raccontato la donna -. Lo ha trovato in discrete condizioni e Khaled ha manifestato la volontà di poter leggere tra i vari interrogatori, ma nella biblioteca del carcere in arabo c’è solo il Corano”. (Davide Di Carlo/alanews)

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