Migranti, viaggio al confine con la Francia: “Qui onda lunga di Lampedusa”
Al Rifugio Massi di Oulx: “Serve un cambiamento politico: l’Italia deve aprire gli occhi”
CRONACA (Claviere). “Sicuramente negli ultimi tre mesi i numeri sono lievitati, sono cinque anni che il Rifugio Massi è aperto e siamo andati avanti con circa 50 persone al giorno, ora sono 200: è l’onda lunga degli sbarchi di Lampedusa” Don Luigi Chiampo è il prete di Bussoleno e, da anni, aiuta i migranti che arrivano in Val di Susa per oltrepassare il confine. “Il rifugio offre un luogo dove le persone possono fermarsi, riposare, sentirsi al sicuro, rifocillarsi, cambiarsi, caricare i cellulari ma soprattutto avere delle persone che si occupano di loro, dopo momenti di grande sofferenza” spiega Silvia Massara, volontaria del Rifugio Massi – Avremmo bisogno di grandi cambiamenti politici, cioè che le persone possano viaggiare in modi normali. Questo è il bisogno più grande di tutti, poi avremmo bisogno di fondi e persone che ci lavorino. Abbiamo bisogno che l’Italia apra gli occhi. Quando le decisioni cercano di contenere in modo poliziesco l’incontenibile facendo vivere ulteriori sofferenze non sono soluzioni e non lo possono essere”. (Sara Iacomussi/alanews)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui