Messina Denaro, parroco che ha organizzato la messa: “Chiesa deve pregare per la sua anima”
“I fedeli non hanno superato questa prova. In passato ho celebrato funzione anche per Mussolini”
CRONACA (Casalnuovo, Napoli). “Lo Stato ha avuto il dovere di proteggere e curare Matteo Messina Denaro, allo stesso modo la Chiesa ha il dovere di pregare per la sua anima. L’idea di organizzare una messa per il noto mafioso è partita da me, era una prova di fede che purtroppo molti fedeli non hanno superato in quanto ho ricevuto parecchie telefonate irruenti che mi hanno impedito di farla. Dinanzi a Dio siamo tutti uguali. Ho chiesto scusa per aver turbato diverse persone ma non ho cambiato idea. Il fatto di manifestare l’esigenza di dover pregare per la sua anima sottolinea gli sbagli e i crimini commessi da Matteo Messina Denaro quindi non è un’apologia alla mafia. In passato ho organizzato anche una funzione per Mussolini perché una messa non si nega a nessuno e neanche quella volta fu un’apologia al fascismo. Le persone dovrebbero valutarmi anche per tutte le belle iniziative che faccio e non per una macchia come questa polemica. Sicuramente ci saranno anche messe per persone vittime di mafia, su questo non c’è dubbio”. Lo afferma Don Tommaso Izzo, parroco della Chiesa Maria Ss Annunziata di Casalnuovo che avrebbe voluto celebrare una messa di suffragio per il noto boss Matteo Messina Denaro. (Raffaele Accetta/alanews)
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