Khaled El Qaisi, il sit-in davanti la Rai. La moglie: “Ancora non compresa gravità situazione”
Sull’articolo de La Repubblica: “Informazione aleatoria. Non credo giornale portavoce trattative”
(Roma). Si stanno tenendo su tutto il territorio nazionale le manifestazioni organizzate dal comitato Free Khaled davanti le sedi della Rai per chiedere la scarcerazione del giovane studente italo-palestinese e “per fare in modo che la tv di Stato ne parli”. Alla manifestazione anche la moglie dello studente che ha sottolineato il fatto che “ancora non si è compresa la gravità della situazione”. Un momento che ha permesso alla donna di chiedere di fare luce anche sull’articolo pubblicato ieri su La Repubblica dove si legge che la causa dell’arresto è da cercare nei contatti del giovane studente con due amici e militanti del movimento filo marxista Flpl. “In Israele vige una cesura per gli avvocati e i media ha spiegato la donna -. Quanto uscito ieri è un’informazione aleatoria, non mi sento di considerare il giornale portavoce delle trattative in corso”. La speranza è che, considerata la normativa in Israele, questa ‘fuga di notizie’ non influisca sul ritorno in Italia di El Qaisi. (Davide Di Carlo/alanews)

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