Calcioscommesse, Marotta: “Oggi i calciatori giovani hanno più tentazioni”
L’amministratore delegato dell’Inter torna sullo scandalo che agita il calcio italiano: “Colpa anche dei dirigenti”
SPORT (Milano). “Assisto all’ennesimo scandalo, mi ricordo il Totonero di inizio anni ’80. La scommessa cos’è? A mio giudizio, un vizio e un aspetto negativo, anche se viene pubblicizzata pure a livello statale. Fa parte della società, del dover convivere con ragazzi che vanno aiutati nella loro crescita: sono persone che cambiano da un giorno all’altro, diventano ricchi e famosi. Con la facilità dei soldi si lasciano andare anche ad altro”. Lo ha detto l’ad dell’Inter Giuseppe Marotta, intervenuto durante la presentazione del libro “Odio il calcio”, di Fabrizio Biasin. “Oggi ci sono gli strumenti con i quali ci si può divertire e fare cose sbagliate. Gli elementi di tentazione una volta erano molto inferiori, oggi il telefonino è fonte di tutto: di soddisfazione, di pericolo, di adrenalina. Ci sono aspetti positivi e altri fattori di rischio, è normale che ci possa essere una certa fragilità da parte dei giocatori, che per motivi diversi si lasciano andare a leggerezze. La colpa è anche dei dirigenti, sia delle istituzioni calcistiche che dei club che dei procuratori che del sindacato: tutti facciamo troppo poco per evitare queste tentazioni ai ragazzi” , ha concluso l’ad nerazzurro. (Lorenzo Bonuomo/alanews)

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