Aggressione attivista italo-palestinese: “Se credono di fermarmi con la violenza, si sbagliano”
Karem Rohana dopo il pestaggio a Roma: “Volevano ammazzarmi”
CRONACA (Roma). Picchiato selvaggiamente a Roma, di ritorno da Tel Aviv, il logopedista italo-palestinese Karem Rohana ha fatto ritorno alla sua Firenze dopo essere stato dimesso dall’ospedale Sant’Eugenio. Rohana: “Il danno fisico non è stato forte quanto il messaggio che è arrivato. Se parli di Palestina, sappiamo dove sei e ti veniamo a cercare. Io non ho mai parlato di odio, le mie critiche verso Israele sono molto feroci, ma si limitano alle parole. Sono arrivato a Roma intorno alle 9 di sera con un volo da Tel Aviv. È venuto a prendermi un amico, medico italo-palestinese. Lui mi ha lasciato alla metro B, nel frattempo mi sono messo in contatto con Benedetta Sabene, giornalista mia amica. Vicino alla stazione della metro, ho notato due Smart. Poi con Benedetta siamo arrivati in un posto lì vicino, stavamo andando in un pub, quando due persone intorno ai 25 anni si sono avvicinati, hanno spintonato la mia amica e io ho ricevuto subito un cazzotto al collo, sono volati gli occhiali e hanno iniziato a darmi calci soprattutto alla schiena”. (Emanuele De Lucia/alanews)
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