Giulia Cecchettin, minuto di rumore a Roma davanti il murales contro il femminicidio
“Da Giulia in poi ci sono altre vittime di femminicidio e violenza di genere”
CRONACA (Roma). A Roma gli studenti della Sapienza insieme ai docenti e alla Rettrice Antonella Polimeni hanno fatto un minuto di rumore davanti il murales, nel quartiere di San Lorenzo, che rappresenta le vittime di femminicidio in Italia dal 2012 al 2013. “Quartiere simbolico. Il murales è costuito da figure di donne di dieci anni fa che girano intorno a tutto il muro. Se c’è servito un muro intero per segnalare quelle vittime, oggi ancora abbiamo 105 vittime di femminicidio. Anche dopo Giulia. Siamo qui per ricordarle”, afferma una studentessa dell’associazione Sapienza Futura. “Cerchiamo con l’università di creare politiche che partono dall’ascolto degli studenti e delle studentesse, fino ad arrivare ad un’azione. Questo muro continua ad allungarsi e vorremmo un giorno smettere di disegnare delle sagome”, affermo uno studente. (Marco Vesperini/alanews)
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