Tav, Telt: “Proteste ormai elemento irrilevante”
“Strade violente, ma dimensione opposizione è blanda”
(Torino). “Le proteste sono una costante nel nostro progetto come di tutti i grandi progetti, forse da noi ha preso strade più violente ma oggi la dimensione è molto blanda. La marcia dell’8 dicembre è termometro della forza dell’opposizione al progetto ed è passata da 20mila persone alle 2500 di quest’anno. Oggi fa parte del progetto ma non è più un elemento importante – così Maurizio Bufalini, direttore generale di Telt – Lunedì per noi è una giornata molto importante, celebrata alla presenza del ministro Salvini, perché è il giorno in cui avviamo il cantiere dal lato italiano. Un momento epocale per la Torino Lione perchè così abbiamo avviato tutti i cantieri della Tav, passando da fase di progettazione a quella di realizzazione. Abbiamo 2500 persone a lavoro che arriveranno a 4000. La previsione è di concludere a fine 2032”. (Sara Iacomussi/alanews)
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