Caso Pamela, Presidio difronte alla Cassazione
La zia di Desiree Mariottini: “In Italia pene troppo poco severe”
CRONACA (Roma). “Importante essere qui, sembra vedendole alla televisione che queste cose non accadano. E’ importante rendersi conto che è quello che succede ogni giorno. Mi auguro che ci siano delle vere condanne, anche nei prossimi processi. Non ci sono giustificazioni anche per omicidi come quello di Desiree e Giulia. Le condanne sono troppo leggere non c’è paura di commettere reati. Persona che stupra può avere dai 2 ai 7 anni, non è normale. So cosa vuol dire essere colpiti da una tragedia cosi atroce, è difficile vivere. “Così Serena Mariottini, zia di Desiree Mariottini, anche lei in presidio difronte alla Cassazione per per l’ultimo passaggio del processo per l’omicidio di Pamela Mastropietro (Stefano Chianese/alanews)

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