Presidio davanti al Mit in difesa delle città 30: “La velocità in strada uccide”
“Salvini ritiri la direttiva contro le zone 30 km/h. Non è vero che si bloccano città”
(Roma). Si è tenuto davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a Roma un presidio in difesa delle zone 30 km/h nelle città. Diverse associazioni, tra cui Legambiente, FIAB e Movimenti diritti dei pedoni si sono riuniti per protestare contro la direttiva del Ministero che ostacola la possibilità di istituire zone 30 km/h nelle città: “Chiediamo che il Ministro dei Trasporti ritiri la sua direttiva. La velocità uccide. è uno dei maggiori problemi sulle nostre strade e comporta rischi maggiori per pedoni e ciclisti. Blocchiamo le strade? In Italia la velocità media non sale sopra i 20 km/h, le città 30 fluidificano il traffico. In Italia muoiono quasi nove persone, chiediamo che il Ministero se ne faccia veramente carico.”Presente anche un dei firmatari del documento in cui 130 tecnici trasportasti chiedono misure come la zona 30: “I dati dimostrano quanto sia utile”. (Nicolo’ Morocutti/alanews)
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