Congedo paritario, Raggi: “Donna penalizzata, così si appianano differenze”
“Si adotti misura di buonsenso come hanno fatto altri Paesi”
POLITICA (Roma). “Altri Paesi hanno approvato questa misura che è una misura di buonsenso perché consente di lavorare e di ottenere dei benefici su un duplice fronte: quello familiare e quello lavorativo. Il datore di lavoro non si troverà più di fronte all’alternativa di assumere una donna che farà figli e starà fuori e un uomo che tirerà la carretta. Entrambi partono dallo stesso punto perché quando faranno un figlio entrambi rimarranno ‘fuori gioco’ per 5 mesi, noi ne chiediamo 6, affinché entrambi possano poi avere le stesse opportunità lavorative. Ad oggi la donna è sempre la più penalizzata dal punto di vista lavorativo. Quando rientra dalla maternità, se non l’hanno licenziata, è quella che ha più penalità sugli scatti di carriera. Con questa misura si appianano le differenze”. Così Virginia Raggi, ex sindaca di Roma e componente del Comitato di garanzia del M5s, in occasione della conferenza “Congedo paterno paritario, le nuove sfide di una società che cambia” organizzata dal M5s alla Camera. (Fabrizio Rostelli/alanews)
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