Gaza, giubbotti press sporchi di sangue a Roma per ricordare i giornalisti morti nel conflitto
“Basta sangue” è stato il grido degli operatori media italiani
POLITICA (Roma). A Roma l’evento organizzato da numerose sigle sindacali e associazioni del mondo dell’informazione italiano per chiedere il cessate il fuoco a Gaza e per commemorare i colleghi arabi che hanno perso la vita dal 7 ottobre in Libano, gaza e Cisgiordania. Un appuntamento tenutosi a Largo Argentina e che, nonostante la pioggia, ha visto la partecipazione di moltissimi giornalisti e giornaliste che quotidianamente cercano di raccontare il conflitto israelo-palestinese. “Basta sangue sui nostri giubbotti” è stato il grido lanciato dai presenti per ricordare i 124 colleghi rimasti uccisi dalle bombe e dai missili israeliani. Giubbotti press sporchi di sangue che diventano simboli di una mancata libertà di informare che lo stato israeliano sta imponendo sull’intero mondo dell’informazione. Difficoltà che si riscontrano anche in Italia dove per molti diventa complicato veder riconosciuto il proprio lavoro sul conflitto senza essere tacciati come filo Hamas. (Davide Di Carlo/alanews)
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