Fosse Ardeatine, partigiano Nazio critica La Russa “Bozen dei musicanti? Vergogna”
“Quando vengo qui mi sento scosso, vorrei che tutti sapessero cosa accadde”
(Roma). Angelo Nazio, partigiano romano classe 1925, attivo nel Partito d’Azione e poi nelle formazioni gappiste, ha ricordato le giornate che seguirono l’eccidio nazifascista delle Fosse Ardeatine. “La notizia non venne subito alla luce, non sapevamo nemmeno le dimensioni. Sapevamo che era stata una mattanza grave. Qui hanno ucciso i fratelli Pula che erano miei amici. Quando vengo qui mi sento profondamente scosso e vorrei che tutti sapessero quanto è accaduto. Come si fa a definire i membri del battaglione Bozen (coinvolto nell’attacco di via Rasella ndr) dei musicanti? E’ una vergogna. Come si fa a giurare sulla Costituzione e fare queste affermazioni? Queste cose mi tormentano”. Queste le parole di Nazio a margine della commemorazione, in riferimento alla posizione espressa da La Russa lo scorso anno in merito all’attacco di via Rasella. (Fabrizio Rostelli/alanews)
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