Zaki: “Scontro Iran-Israele? Netanyahu lo usa per sopravvivere, ma è uno show”
“Per me sia Netanyahu che il governo iraniano sono la stessa cosa, ma non ci sarà la guerra”
POLITICA (Roma). “Com’è la situazione in Palestina? La situazione è ancora la stessa. Stiamo assistendo a diverse circostanze in cui migliaia di bambini e civili palestinesi, come abbiamo visto negli ultimi sei mesi, sono stati uccisi. Addirittura ultimamente anche alcuni operatori umanitari sono stati uccisi. Insomma, la situazione è realmente difficile.lo penso che l’ultimo scontro tra Iran e Israele vede la luce da quanto sta accadendo a Gaza in questo momento. E lo sono realmente dispiaciuto per quanto stia accadendo. Penso che la priorità sia pensare a come fermare la guerra e come si possa lavorare di più per il cessate il fuoco. Sono realmente preoccupato per quanto stia accadendo negli ultimi giorni. Se Netanyahu è il responsabile dell’ultimo attacco? Certamente. È il risultato dell’attacco israeliano all’ambasciata iraniana in Siria. E da lì l’Iran ha iniziato a rispondere a quello. Ma guardi, per me sia Netanyahu che il governo iraniano sono la stessa cosa. Entrambi sono due dittature, per me. Ma Netanyahu è responsabile di quanto sta accadendo in Palestina, questo è quello che voglio dire in maniera prioritaria. Ma sicuramente quanto sta accadendo tra Israele e Iran è una storia molto lunga. Ora entrambi stanno cercando di dimostrare chi sia il più forte in quella regione, per questo si stanno confrontando adesso. E pol c’è un’altra ragione. Netanyahu sa che negli ultimi giorni ha perso moltissimo supporto. Quindi, come può riguadagnare supporto? Creando problemi con l’Iran così tutti non si concentreranno più su quanto sta accadendo a Gaza ora, ma preferiranno parlare della guerra con l’Iran. Ad essere sincero, però, lo so che questi paesi non hanno la capacità di attaccarsi a vicenda. È solo uno show”. Così Patrik Zaki a margine di una conferenza al Senato (Stefano Chianese/alanews)

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