Europee, Boccia: “Nome Schlein sul simbolo? Per cultori, non interessa al Paese”
“Il partito democratico discute, non ha proprietari a differenza di altri partiti”
POLITICA (Roma). “Il partito democratico discute, non ha proprietari a differenza di altri partiti. E discute come si fa in democrazia. C’è una segretaria che ha un grande sostegno popolare, che ascolta i gruppi dirigenti e decide se candidarsi e mettere il nome del simbolo. Oggi il governo da 100 euro come propaganda per le elezioni europee, spero che chi non ne ha bisogno li restituisca. Noi siamo preoccupati dell’assalto alla Ragioneria generale dello Stato, siamo preoccupati perché vogliono cambiare la legge di contabilità per prendere le risorse senza l’ok del Parlamento, e chi prova a dire che questo non è fascismo ribadiamo che la cultura e il comportamento intriso di arroganza deriva da un’idea fascista del funzionamento delle istituzioni. Ecco perché io penso sui simboli o su cosa dice anche un autorevole esponente della nostra storia, penso sia interessante per i cultori della materia ma non per il Paese”. Così Francesco Boccia, capogruppo al Senato, a Palazzo Madama. (Marco Vesperini/alanews)
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