“Nessuno è contento di essere stato mandato a casa dalla segreteria di un partito e non dai cittadini. E’ normale rimanerci dispiaciuti. Stavo lavorando così bene, specialmente con la Corea del Nord: in tutti questi anni li ho tenuti belli calmi e tranquilli. Nell’ultima lettera Kim mi ha scritto di aver fatto l’ultimo esperimento e di considerarsi una nazione nucleare: diceva ‘non mi attaccate perché io ora ho il nucleare'”: così l’ex senatore Antonio Razzi, passando davanti al Parlamento nel giorno della votazione per l’elezione dei due presidenti delle camere.
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