Hiv, Cingolani (Cattolica): “In Italia necessario recuperare ritardo su diffusione PrEP”
“La profilassi ha contributo a ridurre in maniera importantissima l’infazione da HIV”
CRONACA (Roma). “La PrEP o profilassi pre-esposizione è una profilassi farmacologica per cui una persona a rischio di acquisire infezione da HIV, con un’attività sessuale attiva, può assumere una compressa prima dell’attività sessuale o in base al tempo in cui avrà l’atto sessuale. Una profilassi che ha contribuito a ridurre in maniera importantissima l’infezione da HIV nei paesi europei. In Italia la PrEP ha avuto uno sviluppo lento perché non era rimborsabile, da maggio 2023 si ha avuto la rimborsabilità e si ha avuto un inizio del processo ma i dati ancora risentono di un ritardo dell’inizio della strategia profilattica rispetto gli altri paesi europei. Oggi siamo intorno a 11mila utenti che assumono la PrEP”. Così Antonella Cingolani, prof.ssa dela Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica di Roma, a margine della XVI edizione ICAR – Italian Conference on AIDS and Antiviral Reserarch, presso l’Università Cattolica di Roma. (Marco Vesperini/alanews)
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