Aprilia, Calò: “Imprenditori figure ponte tra criminalità e colletti bianchi”
Il procuratore aggiunto di Roma: “Rapporti dell’organizzazione con Polverino, Gallace, Casalesi e Alvaro”
CRONACA (Roma). “Si registra il ruolo importante degli imprenditori come figure ponte tra la criminalità in senso stretto e il mondo dei colletti bianchi, tanto è vero che di questa organizzazione mafiosa fanno parte, in termini di gravità indiziaria e di presunzione di innocenza, fanno parte anche degli imprenditori. Organizzazione che da una parte si finanzia con stupefacenti ed estorsione, dall’altra investe in società dei sodali, utilizza i proventi anche per mantenere i sodali detenuti, e ha rapporti con altre organizzazioni di tipo mafioso con cui fa degli accordi. Stiamo di famiglie importanti del territorio come gli Alvaro, Gallace, la locale di Anzio e Nettuno, quella di Roma, rapporti con il clan Polverino e con i Casalesi. Poi ha rapporti qualificati con la pubblica amministrazione, qualificata con concorrenti esterni da una parte da un soggetto che ha rapporti con la ‘ndrangheta come Sergio Cangemi e dall’altra con un soggetto interno che è accusato sia di scambio elettorale politico mafioso, che concorso esterno ed anche turbativa d’asta”. Così Ilaria Calò, procuratore aggiunto di Roma, sull’indagine che vede indagato per concorso in associazione mafiosa il sindaco di Aprilia. (Marco Vesperini/alanews)
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