Mondiale Ping Pong, l’atleta palestinese: “Fermiamo la guerra”
“Il mio compagno non ha avuto il visto, ci serve la libertà”
POLITICA (roma). “Mi chiamo Elias Tams, vengo da Gerusalemme Est. Ho 57 anni, sono sposato con tre figli. Ogni anno partecipo al torneo mondiale per i master. In particolare quest’anno ho deciso di venire non solo per giocare ma per dire a tutti che noi palestinesi siamo ancora vivi, e lottiamo per la nostra libertà. No è facile ottenere la nostra libertà spercialmente in questi giorni. Chiediamo a tutto il mondo : per favore fermate la guerra, fermate la guerra. Per favore smettete di uccidere i nostri bambini, la nostra gente a Gaza e nel nord della Palestina. Questo è quello che chidiamo a tutto il mondo. Questo è il messaggio che porto a questo campionato. Dobbiamo fermare la guerra. Abbiamo bisogno di umanità. Abbiamo bisogno solo di libertà, della nostra libertà. Per venire qui è stato molto molto difficile, sono venuto da solo. Anche il mio compagno doveva venire ma il consolato gli ha rifiutato il visto. Spero che l mio messaggio arrivi a tutti. Abbiamo bisogno di pace, abbiamo bisogno della libertà, della nostra terra”. Così l’atleta palestinese che parteciperà al mondiale di Ping Pong che si terrà a Roma (Stefano Chianese/alanews)
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