Il ‘judoka’ Al Bano a Parigi 2024: “Che bravo Zaccon”. Ma era Ceccon
Il cantante ospite a Casa Italia: “Da giovane ero un maratoneta, ‘Felicità’ è un evergreen”
Spettacolo (Parigi). “Mi è piaciuto… Zaccon si chiama? Ceccon! Straordinario, mi ha ricordato quel grande ‘Tarzan’ di Johnny Weissmuller, ha lo stesso aspetto e la stessa grinta in acqua. I latini dicevano ‘Mens sana in corpore sano’ e non si sbaglia mai. Evviva la droga dello sport, non lo sport che prende droga”. Così Albano Carrisi, ospite a Casa Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024 come “ambasciatore dell’Ijf, la federazione del judo”. E a chi vince una medaglia ai Giochi dedica “una canzone nuova, che ha per titolo ‘Felicità’. La cantavano un certo Al Bano e una certa Romina Power, che è ancora oggi un evergreen pazzesco”. Ma Al Bano quale sport farebbe ai Giochi olimpici? “Farei nuoto, il podista… ero un maratoneta pazzesco da giovane, avevo le ali ai piedi, fregavo tutti”. (Andrea Eusebio e Alessandro Boldrini/alanews)
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