Fine vita, Cappato: “Se Parlamento non agisce chiediamo a Regioni di farlo”
“Senza procedure caos totale, vogliamo tempi e modalità certe”
Economia-Salute (Milano). “Il diritto a essere aiutati a morire oggi è stabilito in modo chiaro dalla Corte Costituzionale. In assenza di procedure e tempi certi per l’attuazione di quel diritto, si apre la porta a un caos assoluto, dove ogni ASL e ogni unità sanitaria avrà le proprie procedure e i propri ostacoli”. Lo ha dichiarato Marco Cappato a margine della conferenza stampa di oggi pomeriggio a Milano commentando il caso della donna lombarda affetta da sclerosi multipla che questa mattina è dovuta recarsi in Svizzera per ricorrere al suicidio assistito, dopo aver presentato la richiesta oltre due mesi fa senza ottenere risposta in Italia. “Già Ines, in queste condizioni, avrebbe avuto tutto il diritto di ottenere l’aiuto a morire. Una buona legge nazionale che definisca allo stesso modo per tutti tempi e modalità certe per l’attuazione di quel diritto sarebbe utilissima. Nell’inerzia del Parlamento, chiediamo alle regioni di farlo”, ha concluso Cappato. (Ilaria Del Boca/alanews)
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