Parigi, accanto alle Olimpiadi prostituzione notte e giorno
Accanto a Casa Italia, Bois de Boulogne è il regno del sesso a pagamento
Mondo (Parigi). C’è un’altra faccia delle Olimpiadi, un’altra faccia di Parigi, la città che si è cucita addosso il ruolo di precursore, in un evento globale, della parità di genere tra uomini e donne. E’ la faccia della prostituzione, quella più visibile e conosciuta, quella delle strade. E Bois de Boulogne ne è il regno.
Proprio qui, dove ettari di verde ben curato accolgono i parigini, i turisti, e due delle “case” olimpiche più note come Casa Italia e Casa Gran Bretagna, decine e decine di prostitute esercitano notte e giorno: accorgersi di loro è semplice, perché oltre a muoversi ai bordi delle strade, dispongono di furgoni utili ad accogliere in comodità i propri clienti, oltre ad attirarne l’attenzione attraverso luminarie attaccate agli alberi e a drappi pendenti dagli specchietti.
Il tutto davanti agli occhi incurati della polizia che presidia le vie e quelle, loro malgrado, di turisti e cittadini che, di tutte le età, popolano il parco.
Se Anne Hidalgo, sindaca di Parigi, pochi giorni fa rimarcava l’impegno di Parigi nella parità di genere, v’è evidentemente un genere, quello di chi esercita sesso a pagamento, forse rimasto nel disinteresse delle istituzioni durante l’enorme impegno nella preparazione olimpica. (Andrea Eusebio e Alessandro Boldrini/alanews)
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