Suicidio Regina Coeli, Gonnella (Antigone): “Situazione gravissima, quel reparto va chiuso”
“Serve risposta diversa da quella data fino ad ora dalle istituzioni”
Cronaca (Roma). “Situazione gravissima. Un suicidio nello stesso reparto, il famoso settimo, dove le condizioni da tutti denunciate sono drammatiche. Quel reparto deve essere chiuso per quell’intervento inutilmente segregativo. Il numero di suicidi è così alto, 72 dall’inizio dell’anno, che richiederebbe una risposta da parte delle istituzioni che non sia quella fino ad ora vista. Noi qui usciamo da Rebibbia femminile, non è possibile che una donna possa chiamare il proprio figlio dieci minuti a settimana per telefono. È una norma inutilmente disumana. Bene investire in potenziamento pena alternativa. Chiaro che ovviamente se noi dovessimo essere coerenti fino in fondo dovremmo dire che l’espulsione a fine pena di chi si è fatto la misura alternativa rende il tutto paradossale. La Bossi-Fini? Andrebbe abolita”. Così Patrizio Gonnella, presidente dell’associazione Antigone, a margine della presentazione del progetto “Nessuno escluso” nel carcere di Rebibbia. (Marco Vesperini/alanews)

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