Premio Mecenate dello Sport, Velasco: “Per vincere ancora occorre pensare di aver perso”
“Allenare le donne? Siamo di fronte a una rivoluzione”
Sport (Roma ). “Per il movimento femminile occorre pensare se si ha ancora appetito dopo aver mangiato e anche molto. Non è facile, ma per vincere ancora dopo una vittoria occorre lavorare e pensare come se avessimo perso. Le donne sono molto più disciplinate, determinate e combattive. Mai conosciuto una donna presentarsi a un esame senza studiare. Per noi uomini era un vanto. Allenare uomini ti da meno feedback, allenare le donne è diverso siamo di fronte a una rivoluzione. Quando in Italia si vince si è condannati a vincere sempre e questo crea maggiore difficoltà. La più grande ingiustizia degli ultimi anni è non aver mai festeggiato la medaglia d argento della pallavolo maschile. Dopo aver perso non abbiamo pianto ne dato la colpa a nessuno sono orgoglioso della mia squadra e della medaglia. Nello sport si può anche perdere e lo ribadisco adesso con più forza adesso che ho vinto . Arrivo alla risposta attraverso le domande in modo che siano i diretti interessati a pensare e a trovare soluzioni senza appoggiarsi all allenatore o cercare la pappa pronta. Aiutare a pensare aiuta a risolvere e in campo dove la risposta deve arrivare in pochi secondi. Quello che si chiama istinto in realtà è un processo razionale veloce che sembra non consapevole e io alleno quello”. Lo ha dichiarato il commissario tecnico della nazionale di pallavolo femminile Julio Velasco sul palco del Salone d’Onore del Coni che ha ospitato l’undicesima edizione del premio Mecenate dello Sport.
(Pasquale Luigi Pellicone/alanews)
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