Caso Omerovic, Chiesti i danni al Viminale. Il poliziotto accusato di tortura: “Ci metto la faccia”
Prossimo appuntamento il 21 febbraio. Il legale di Hasib: “Violenza ha portato ulteriore disabilità”
Cronaca (Roma). E’ iniziato il processo per il caso Omerovic per i fatti registrati a Primavalle nel 2022. Un intervento delle forze di Polizia, diventato un caso quando Hasib si è gettato dal balcone della sua abitazione. “Oggi davanti al Giudice dell’udienza preliminare, la dottoressa Bennato, sono stati ammessi tutti i familiari, Hasib e l’associazione 21 Luglio come parte civile. Successivamente questi hanno chiamato come responsabile civile per il risarcimento dei danni il ministero dell’Interno”, ha detto così il legale di Hasib, Arturo Salerni, uscendo da Piazzale Clodio. La prossima udienza è stata fissata il 21 febbraio. Presente anche Andrea Pellegrini, l’unico poliziotto a processo sia per tortura sia per falso. “Io andrò avanti con il rito ordinario, gli altri due colleghi quello abbreviato – ha esordito così l’assistente capo della Polizia -. Non ho avuto alcun sentore e prima iniziamo e primo dimostrerò la mia innocenza. Io sarò sempre presente perché è giusto che ci metta la faccia” (Davide Di Carlo/alanews)
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