Figc, Gravina: “Federazione andata incontro alla A, nostra proposta condivisa in modo schiacciante”
“Voto di serie A esprime disagio polemiche interne sono note ma il risultato finale mi sembra molto chiaro”
Calcio (Fiumicino ). “L’assemblea è stato il luogo del rispetto dei principi della democrazia. La Federazione è andata incontro in modo deciso alla lega di A e questo non può non essere tenuto in debita considerazione. Credo sia stato un gesto di responsabilità di tutte le componenti riconoscere un ruolo di riferimento importante. La legge l’abbiamo sempre rispettata sino in fondo. L’articolo 33 parla di aggregazione e non mi sembra coerente che il calcio italiano debba legarsi al fattore economico non lo leggo in nessuna parte della costituzione. Capisco il non aver ricevuto un voto favorevole dalla A. I dodici voti costanti di astensione hanno dimostrato insoddisfazione e disagio verso chi effettivamente ha compreso quello che è stato fatto e chi invece ha voluto forzare ancora una volta la mano non so per quale motivo. Credo che il risultato finale sia molto chiaro. Non mi sembra che la proposta della A abbia ricevuto voti favorevoli. Diciamo che evidentemente la A qualcosa abbia chiesto e ottenuto, il posizionamento è evidente, non voglio entrare nelle dinamiche di tensioni interne, mi dispiace che il voto era unanime e poi di unanime c’era poco. Mi sembra che la nostra proposta sia condivisa in maniera schiacciante e la dice lunga sulla progettualità del mondo del calcio. Il calcio italiano ha bisogno di altro. Questa percentuale non è stata riversata in maniera produttiva sui problemi risolutivi. Si parla di contributi, stadi, fax credit, l’1% sulle sommesse, perché non sento una voce? Interessa la percentuale e il potere, ma l’esercizio del potere, specie in quel modo, non porta alla soluzione. La politica italiana.” Lo ha dichiarato il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina al termine dell’assemblea straordinaria della FIGC all’Hilton di Fiumicino. (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)
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