Milano, appello Ci Siamo per sfollati incendio via Fracastoro: “Comune dia risposte”
Il collettivo è alla ricerca di una soluzione abitativa per loro
Cronaca (Milano). “Noi siamo venuti qui direttamente dalle tende, dove noi eravamo da quando c’è stato l’incendio in Fracastoro. Siamo stati lì più di un mese, nel frattempo abbiamo avviato un’interlocuzione con il Comune, abbiamo fatto due incontri per vedere se poteva emergere qualche soluzione per le persone che si sono ritrovate in questa situazione di grande difficoltà. In realtà, poi, fino ad oggi non c’è stata proposta nessuna possibilità. Nel frattempo, le persone erano nel fango, è stato un periodo molto piovoso”. A denunciarlo è stata Alessandra del collettivo Ci Siamo – Rete Solidale, impegnato a ricercare una soluzione abitativa per gli sfollati dell’incendio del capannone in via Fracastoro a Milano del 19 settembre scorso. Dopo una prima collocazione precaria degli evacuati presso le tende situate in piazzale Leonardo da Vinci, davanti al Politecnico, per loro il collettivo ha poi occupato, il 26 ottobre, il Centro Balneare Scarioni, in via Valfurva 9, a Pratocentenaro. “Il quartiere è molto ricettivo, abbiamo trovato molta solidarietà e vicinanza. Abbiamo pensato di fare delle iniziative in quartiere, abbiamo organizzato una passeggiata e delle assemblee, che tuttora continuano, con le persone che vivono qua, perché il problema di chi sta nella Scarioni è un problema di molti qua”, ha raccontato Alessandra. “E poi, al quartiere interessa molto la piscina, che era un luogo di aggregazione e adesso non c’è più”, ha concluso. La struttura è infatti in disuso dal 2019. (Riccardo Sciannimanico/alanews)
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