Calenda: “Spendiamo 200mila euro per formare medico e poi va all’estero per stipendi più alti”
Il leader di Azione ha aderito allo sciopero dei medici ed infermieri: “Siamo dei dementi”
Politica (Roma). Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha aderito alla manifestazione organizzata dai sindacati dei medici e degli infermieri per lo sciopero nazionale indetto oggi. “Sono 5 anni che propongo ad ogni legge di bilancio di dedicare ogni euro alla sanità – ha esordito così -. Oggi spendiamo 3,5 miliardi di euro per il bonus caldaie: una cosa indegna”. Un attacco, quello del senatore, rivolto contro i bonus e contro le parole della Meloni che parla di un aumento dei finanziamenti. “Tutti i governi hanno aumentato gli investimenti ma in maniera inferiore all’inflazione; quindi, ogni anno abbiamo meno fondi per la sanità”. Nonostante tutto, tra Calenda e gli altri partiti dell’opposizione c’è una differenzia sostanziale: prendere i soldi dalle armi. “Sono capitoli diversi – si giustifica il leader di Azione -. Noi spediamo 200mila euro per formare un medico che poi andrà in Germania perché lo paghiamo poco: siamo dementi. Propongo alla Meloni di mettere a posto una cosa, non trenta, la sanità” (Davide Di Carlo/alanews)
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