Sciopero, Landini: “A Sbarra risponderemo questo 29 novembre”
Il segretario della Cgil: “Bisogna rispettare le persone e le loro scelte”
Cronaca (Firenze). “Non rispondo io, risponderanno le lavoratrici e i lavoratori il 29 novembre”, lo ha affermato Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, commentando le dichiarazioni del leader della Cisl Luigi Sbarra, secondo il quale “usare la mobilitazione generale in modo compulsivo, oltre ad allontanare le persone dal sindacato, porta a toni sempre più alti e a un clima sempre più irrespirabile nei luoghi di lavoro e nelle comunità”. “Io non devo rispondere nulla al segretario della Cisl – ha detto Landini, a margine di una iniziativa a Firenze -, lui fa le sue scelte e sarebbe utile che, come noi lo rispettiamo, lui rispettasse anche le altre persone. Lo sciopero è un diritto, e se si arriva a una situazione di questo genere è perché non siamo ascoltati”. Il leader della Cgil ha osservato che “ai lavoratori dipendenti pubblici sono stati offerti aumenti del 6% quando l’inflazione è al 17%. Cosa dovrebbero fare i lavoratori pubblici? Accettare la riduzione programmata del proprio potere d’acquisto? Sulla sanità pubblica il governo sta tagliando e in realtà sta favorendo la privatizzazione dei servizi. Cosa dovremmo fare? Stare a guardare che la gente non ha più il diritto di curarsi? Stanno precarizzando qualsiasi cosa e in più l’unica spesa pubblica che aumenta, mentre tagliano la sanità, la scuola, i servizi, i Comuni, è quella per le armi. Cosa dovremmo fare? Stare a guardare le scelte balorde che questo governo sta facendo e che mettono in discussione la tenuta democratica del nostro Paese?”. (Emanuele De Lucia/alanews)
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