Los Angeles, la celebre città delle stelle, sta vivendo un momento drammatico a causa di incendi devastanti che hanno già causato la morte di almeno dieci persone. Con la situazione in continua evoluzione, si stima che circa 180.000 persone siano state costrette a lasciare le loro abitazioni, mentre altre 200.000 sono state avvisate di prepararsi a possibili evacuazioni. Gli incendi hanno ridotto in cenere migliaia di edifici, comprese le lussuose ville di celebrità come Billy Crystal, Diane Warren e Paris Hilton.
Il rogo di Kenneth e le sue conseguenze
Uno dei roghi più preoccupanti è l’incendio “Kenneth”, che si è sviluppato al confine tra le contee di Los Angeles e Ventura. Questo incendio ha minacciato le residenze nelle colline di Hidden Hills e Calabasas, aree famose per le loro abitazioni opulente, tra cui quella della famiglia Kardashian. Le fiamme si sono propagate rapidamente, consumando 20 ettari di vegetazione in appena un’ora e mezza. Attualmente, il Kenneth è il quinto incendio attivo intorno alla metropoli, mentre il rogo di Sunset è in fase di contenimento.
Le conseguenze di questi incendi non colpiscono solo le abitazioni, ma anche i simboli iconici di Hollywood. Tra i punti più critici, la famosa scritta “Hollywood” e il leggendario Sunset Boulevard sono stati gravemente minacciati. Questo disastro ha sollevato preoccupazioni non solo per la sicurezza dei cittadini, ma anche per la politica statunitense. Il presidente eletto Donald Trump e la Casa Bianca di Joe Biden sono coinvolti in un acceso dibattito sulla risposta a questa crisi.
Il dibattito politico e le reazioni
Trump ha già minacciato di ridurre i fondi statali in caso di incendi e ha trovato alleati tra i sostenitori del movimento Maga. Voci come quella di Richard Grenell hanno accusato i Democratici della California di aver “ridotto in cenere” lo stato. Anche Elon Musk ha commentato la situazione, suggerendo che la gravità della crisi sia legata a una cattiva gestione delle risorse idriche.
La situazione è drammatica: mentre l’incendio di Sunset sembra essere sotto controllo, il rogo di Pacific Palisades è ancora attivo. Kristin Crawley, capo dei pompieri della città, ha descritto questi eventi come il “peggior disastro naturale nella storia di Los Angeles”. Per fronteggiare l’emergenza, sono stati mobilitati 395 detenuti formati per il controllo delle fiamme. Nel frattempo, l’allerta rossa rimane attiva, con condizioni climatiche che favoriscono lo sviluppo di incendi.
Danni materiali e impatti sull’industria cinematografica
Con l’aumentare del numero di residenti in fuga, circa venti persone sono state arrestate per saccheggio a Malibu e Santa Monica, dove è stato imposto un coprifuoco. I danni materiali sono enormi: oltre 10.000 ettari di terreno sono stati distrutti. Le infrastrutture idriche, elettriche e dei trasporti hanno subito danni significativi, lasciando 95.000 persone senza elettricità e avvertendo i residenti di Pasadena di evitare di bere l’acqua del rubinetto.
Le compagnie assicurative si preparano a un onere di circa 10 miliardi di dollari, considerando il valore elevato delle abitazioni e delle attività nelle zone colpite. Tuttavia, un problema più ampio è emerso: chi si farà carico della ricostruzione? Alcune grandi compagnie, come Allstate e State Farm, hanno già deciso di non assicurare nuove case in California a causa delle rigide normative sui prezzi.
Inoltre, l’industria cinematografica, già in difficoltà a causa della pandemia, affronta nuove sfide. La Disney ha chiuso il suo quartier generale di Burbank, mentre la Universal ha sospeso le operazioni nel suo parco a tema. Eventi significativi come le nomination agli Oscar e i Critics Choice Awards sono stati posticipati, e le produzioni di popolari serie televisive come Grey’s Anatomy e NCIS sono state interrotte.
La crisi in corso a Los Angeles non è solo una questione di distruzione materiale, ma un’allerta chiara sull’impatto dei cambiamenti climatici e sulla necessità di una gestione più efficace delle risorse naturali. La città, un simbolo di speranza e opportunità, si trova ora a dover affrontare una prova ardua e complessa.