Ilaria Salis: “Chi è mandato in Ungheria ha sentenza già scritta”
“Bisogna opporsi a tutte le estradizioni degli antifascisti in quello Stato”
Politica (Milano). “La cosa più grave che riguarda tutte e tutti gli antifascisti accusati di essere andati là (in Ungheria, ndr.) è che non ci sono condizioni affinché si svolga un processo giusto. Chi viene mandato in Ungheria ha una sentenza già scritta. La magistratura in Ungheria non ha sufficienti garanzie di indipendenza”. Così l’europarlamentare di Avs Ilaria Salis durante un evento a Milano organizzato dal Comitato ‘Free Gino’, nato per solidarietà al militante antifascista italo-albanese Rexhino ‘Gino’ Abazaj. Questi è stato arrestato in Francia lo scorso novembre per lo stesso motivo di Salis, ossia presunte aggressioni nei confronti di attivisti di estrema destra a Budapest durante il raduno neonazista del ‘Giorno dell’onore’, nel febbraio del 2023. “Bisogna opporsi a tutte le estradizioni degli antifascisti verso l’Ungheria, a partire da Gino e per tutti gli altri casi in cui esse possano essere richieste”, ha aggiunto. (Riccardo Sciannimanico/alanews)
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