Milano, 21 feb – OpenAI continua la sua ascesa, con il chatbot ChatGpt che supera i 400 milioni di utenti attivi settimanali. Aumentano anche gli utenti aziendali, raddoppiando a 2 milioni. Cresce l’utilizzo delle API e del modello o3. Emergenza della startup cinese DeepSeek, che compete nel settore dell’IA.
L’azienda OpenAI continua a sorprendere il mondo della tecnologia con la sua rapida crescita e l’adozione massiccia dei suoi prodotti. Recentemente, è stata annunciata una pietra miliare significativa: ChatGPT ha superato i 400 milioni di utenti attivi settimanali. Questo traguardo, che arriva a fine febbraio, segna un incremento notevole rispetto ai 300 milioni di utenti registrati appena due mesi fa. Un incremento così significativo in un periodo così breve è un chiaro indicativo della crescente popolarità e della versatilità di questo strumento di intelligenza artificiale.
Crescita degli Utenti Aziendali
Il report, diffuso in anteprima dalla CNBC, non solo evidenzia l’interesse del pubblico generale verso ChatGPT, ma mette anche in luce un altro aspetto molto importante: l’aumento del numero di utenti aziendali. A febbraio, gli iscritti aziendali che utilizzano ChatGPT sono più che raddoppiati, raggiungendo un impressionante numero di 2 milioni. Questa trasformazione suggerisce che sempre più aziende stanno integrando l’intelligenza artificiale nelle loro operazioni quotidiane, per migliorare l’efficienza, automatizzare processi e offrire un servizio clienti più reattivo e personalizzato.
Utilizzo delle API
La crescita esponenziale dell’uso di ChatGPT è accompagnata da un picco nell’utilizzo delle sue API (Application Programming Interface), che consentono agli sviluppatori di integrare le funzionalità di intelligenza artificiale in applicazioni e servizi. Da quando è stato lanciato il modello più recente, denominato “o3”, l’utilizzo delle API è quintuplicato, segnalando un forte interesse da parte della comunità di sviluppatori per l’implementazione di progetti innovativi che sfruttano la potenza di questo strumento. Questo trend è particolarmente significativo in un momento in cui la competizione nel campo dell’IA è in rapida evoluzione, sia a livello globale che locale.
Sfide e Opportunità nel Settore
Il contesto attuale del settore dell’intelligenza artificiale è caratterizzato da sfide e opportunità. Recentemente, è emersa sul mercato una nuova startup cinese, DeepSeek, che ha annunciato di aver sviluppato un modello di ragionamento, DeepSeek R1, capace di competere con le soluzioni occidentali e di offrire costi inferiori per l’addestramento e l’inferenza. Tuttavia, l’azienda ha recentemente affrontato delle difficoltà, poiché i suoi sistemi hanno subito un attacco informatico, sottolineando le vulnerabilità a cui sono esposti anche i più avanzati sistemi di intelligenza artificiale.
In aggiunta, il panorama competitivo si arricchisce ulteriormente con l’uscita di nuovi attori nel settore. Mira Murati, ex manager di OpenAI, ha recentemente lanciato la propria startup di intelligenza artificiale, Thinking Machine Lab, coadiuvata da ex dipendenti di colossi come Google e Meta. Questa iniziativa potrebbe rappresentare una nuova sfida per OpenAI e per altri leader del settore, spingendo ulteriormente l’innovazione e lo sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale.
Il fenomeno ChatGPT non è solo un caso di successo aziendale; è un riflesso di una trasformazione più ampia che sta avvenendo nel modo in cui le persone e le aziende interagiscono con la tecnologia. La crescente accettazione e utilizzo dell’intelligenza artificiale sta cambiando il panorama lavorativo, creando nuove opportunità ma anche sfide significative in termini di etica, sicurezza e privacy. Con il continuo progresso delle tecnologie e l’emergere di nuove soluzioni, il futuro dell’intelligenza artificiale sembra promettente, ma non privo di complessità e interrogativi da affrontare.