Al termine delle FP2 del Gran Premio d’Australia i due piloti hanno catturato l’attenzione con le loro dichiarazioni: ecco cosa hanno detto
La Formula 1 si conferma un palcoscenico di emozioni intense e sfide avvincenti, e il Gran Premio d’Australia non fa eccezione. Durante le prove libere a Melbourne, alcuni dei piloti più iconici hanno espresso preoccupazioni e frustrazioni riguardo alla competitività delle loro vetture. Tra le parole che hanno fatto più rumore ci sono state quelle di Lewis Hamilton, campione britannico con sette titoli mondiali al debutto in Ferrari, e quelle di Fernando Alonso, il quale non è apparso particolarmente sereno al termine della giornata. Ma vediamo le parole dei due piloti.
Le preoccupazioni di Hamilton
Nella prima giornata di prove libere Lewis Hamilton ha catturato, naturalmente, l’attenzione di tutti i tifosi della Ferrari e non solo. Il pilota, in generale, si è detto soddisfatto, ma non ha nascosto qualche perplessità riguardo le prestazioni della sua macchina. L’inglese, che ha fatto registrare il quinto tempo assoluto – con il compagno di scuderia Leclerc che, invece, è stato autore del miglior tempo di giornata -ha dichiarato: “Onestamente ho sentito la macchina molto diversa rispetto a come l’avevo sentita prima di arrivare su questa pista. Nelle Libere 1 ho avuto qualche difficoltà. Mentre nelle Libere 2 le cose sono migliorate, ma ci stiamo ancora lavorando. Costruiamo la confidenza passo dopo passo e divento più veloce passo dopo passo”.
“Come dicevo – ha continuato -, la macchina l’ho sentita diversa, ma non l’ho sentita male o altro. Ha solo richiesto uno stile di guida differente. Quindi ho adattato il mio stile di guida poco a poco, ma me la sono goduta”.
La sfuriata di Alonso
Dall’altra parte del paddock, Fernando Alonso – che ha fatto registrare il tredicesimo tempo nelle Libere 2 – ha mostrato, invece, molta meno tranquillità ai microfoni dei giornalisti presenti. Al termine delle prove, ha affermato: “Cosa posso dire su quello che abbiamo imparato oggi in pista? Niente. E anche se avessi imparato qualcosa, non te lo direi. Io vengo qui soltanto perché mi obbligano a farlo, ma davvero non c’è niente di cui parlare. Sono appena sceso dalla macchina e questo è il primo di 24 venerdì tutti uguali tra loro. Dunque, potete chiedermi quello che volete, ma io non risponderò. La macchina? Sì, forse. Devo rivedere i dati insieme al team e poi parlerò privatamente insieme a loro di quello che abbiamo fatto oggi. È così. Non abbiamo avuto problemi, abbiamo fatto giri, l’auto va, il motore è vivo, i freni sono ok, il cambio ci permette di cambiare e scalare le marce. Tutto ok”.
Le prestazioni dei team
Il Gran Premio d’Australia è il primo banco di prova della stagione e, naturalmente, serve per iniziare a fare i primi pronostici sul resto della stagione. Alcuni team, come la Ferrari e la McLaren, hanno brillato nelle prime due sessioni di prove libere – la terza è prevista per le 2:30 di stanotte ora italiana -, mentre altri, come la Red Bull, hanno mostrato segni di vulnerabilità.
Con il weekend di gara a Melbourne che si avvicina, tutti gli occhi saranno puntati su come i vari team affronteranno le sfide e ottimizzeranno le loro vetture. La Formula 1 continua a sorprendere, e il Gran Premio d’Australia potrebbe riservare nuove emozioni e colpi di scena, contribuendo a scrivere un’altra affascinante pagina della storia di questo sport.