Lo Special One continua la sua polemica contro gli arbitri e mette in mezzo la Roma: “Spero non sia per la finale di Budapest”
La figura di José Mourinho continua a generare dibattito nel mondo del calcio, specialmente dopo il suo sfogo di ieri sera contro le decisioni arbitrali. Il tecnico del Fenerbahce ha espresso il suo malcontento riguardo a episodi controversi che, a suo avviso, hanno avuto un impatto significativo sul percorso della sua squadra in Europa League e ne avrebbero causato l’eliminazione nella partita di ieri sera contro i Rangers. Ma vediamo cosa ha detto.
L’ennesimo sfogo di Mourinho contro gli arbitri: le sue parole
Un’impresa solo sfiorata. Nonostante la vittoria per 2-0 nei tempi regolamentari, il Fenerbahce di José Mourinho non è riuscito a conquistare l’accesso ai quarti di finale di Europa League, pagando a caro prezzo la sconfitta per 3-1 subita all’andata e l’eliminazione ai rigori nella serata di giovedì. Nel post-partita, lo Special One ha nuovamente puntato il dito contro le decisioni arbitrali prese durante il match contro i Rangers, ritenendole ingiuste e dannose per la sua squadra, che ha così dovuto dire addio al sogno europeo.
Lo sfogo in conferenza stampa e il ricordo di Budapest
“Non posso dire cosa penso perché non voglio essere punito dalla UEFA. Spero che quello che ci è successo in Europa quest’anno non sia il risultato della finale giocata a Budapest (nel 2023 con la Roma, ndr). Spero che siano cose ordinarie indipendenti da ciò. La partita con lo United, i rigori, quello che è successo oggi. Si dice che l’arbitro VAR sia uno dei migliori al mondo, Van Bokel…”. Con queste parole il tecnico portoghese ha criticato durante non solo l’operato del direttore di gara, ma anche sollevato dubbi sull’imparzialità e buona fede della UEFA, la quale si è scontrata in modo deciso proprio contro lo Special One dopo le vicende della finale dell’edizione 2022-2023 che ha visto la Roma perdere ai rigori contro il Siviglia.
In quell’occasione, l’UEFA avviò un’indagine su José Mourinho per gli insulti rivolti all’arbitro Anthony Taylor dopo la finale di Europa League tra Roma e Siviglia. L’inchiesta si concentrò in particolare su “insulti e linguaggio offensivo nei confronti di un ufficiale di gara”. L’episodio si verificò al termine della partita di Budapest, quando Mourinho attese il direttore di gara inglese nel parcheggio dei bus all’interno della Puskás Aréna per esprimergli con veemenza il proprio dissenso sulle decisioni arbitrali. Lo Special One gli urlò: “Sei una f*****a disgrazia”, mentre il designatore UEFA, Roberto Rosetti, tentava di calmarlo.
“Quando si perde una partita come questa – ha continuato – tutta la squadra è triste. Chi ha sbagliato un rigore avrà quel rigore in testa quando andrà a dormire. Non credo che l’arbitro VAR soffrirà di insonnia stanotte, mangerà con calma e passerà una buona notte. Poi si occuperà di nuovo del big match durante la pausa nazionale. Ma oggi abbiamo perso il nostro sogno, abbiamo subito un torto”.