Nomina Museo Ginori, Montanari: “Il ministro ha avuto pressioni, è un’epurazione”
Il rettore: “Occupazione militare della cultura, così salta la democrazia”
Politica (Firenze). A Palazzo Strozzi di Firenze questa mattina si è parlato di Università. Tra i vari relatori c’era anche il rettore dell’Università per stranieri di Siena, Tomaso Montanari. A margine del suo intervento su libertà e università, il rettore Montanari ha parlato anche della vicenda del mancato rinnovo a direttore del Museo Ginori di Sesto Fiorentino: “L’anomalia ha portato alla luce un fatto. Il ministro Giuli quando ha potuto scegliere liberamente per il bene dell’istituzione, ha scelto una continuità di governo, poi ha avuto istruzioni politiche molto stringenti da Palazzo Chigi di fare una scelta ideologica, un’epurazione. Questo venir meno sgangherato a questa mancanza alla parola data ha reso visibile ciò che sta succedendo, appunto. Questo controllo di tutto, sentenze delle istituzioni, ma anche i musei e la politica culturale. Salta la democrazia. Giuli ha mandato una lettera formale chiedendo il gradimento di Regione Toscana e Comune di Sesto Fiorentino sul mio nome. Dopo aver ricevuto questi gradimenti, ha scelto un altro nome. Un pasticcio che è qualcosa di più grave”.
(Emanuele De Lucia/alanews)

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