DDL Sicurezza, Musolino (IV): “Limita diritti e democrazia, inquietante potere ai Servizi”
“Articolo 31 pericoloso, si rischia un ritorno agli anni oscuri degli agenti provocatori”
Politica (Roma). «Il DDL Sicurezza rappresenta una minaccia intollerabile ai principi democratici, scoraggia la partecipazione dei cittadini e limita il diritto di esprimere dissenso democratico». Così la senatrice di Italia Viva, Dafne Musolino, critica il decreto sicurezza durante la conferenza stampa tenutasi alla Sala Capranica del Senato, insieme alle altre forze di opposizione.
«Questo decreto – spiega Musolino – equipara semplici manifestazioni di dissenso a condotte aggressive, criminalizzando chiunque esprima opinioni contrarie a chi governa. È inaccettabile che un detenuto che rifiuta di entrare in una cella sovraffollata venga trattato come un violento rivoltoso». «Ancora più inquietante – aggiunge la senatrice – è l’articolo 31, che concede ai servizi segreti poteri estremamente ampi, permettendo accesso indiscriminato a dati sensibili e autorizzando operazioni da agenti provocatori senza alcun controllo del COPASIR o delle procure competenti. È un pericoloso arretramento democratico”. (Stefano Chianese/alanews)

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