Caso Paciolla, presidio a Clodio. La madre: “Mario non si è suicidato”
Anna Motta e Giuseppe Paciolla in tribunale contro la richiesta di archiviazione
Politica (Roma). «Grazie per essere qui, la scorta mediatica per noi è fondamentale. Oggi c’è un’udienza molto importante, perché è stata richiesta una seconda archiviazione per suicidIo. È evidente che noi non possiamo accettarlo. Tantissimi elementi dimostrano che Mario è stato ucciso. Non abbiamo mai creduto che Mario si fosse suicidato: amava profondamente la vita. Da cinque anni ci sono domande a cui nessuno ha ancora dato risposta». Lo hanno dichiarato Anna Motta e Giuseppe (Pino) Paciolla, genitori di Mario Paciolla, entrando a Piazzale Clodio per l’udienza che dovrà decidere sull’archiviazione delle indagini.
Presente anche Beppe Giulietti, presidente di Articolo 21, che ha ricordato: «Mario Paciolla era anche un giornalista, e dobbiamo raccontare la sua passione civile e il suo impegno per gli ultimi. Aveva scritto dossier su narcotraffico e corruzione politica. Bisogna andare fino in fondo, perché c’è un grumo nero dentro l’ONU che impedisce di arrivare alla verità».
(Stefano Chianese/alanews)

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