Premio Bearzot, Gasperini: “Roma? C’è Ranieri e io per ora ho ancora casa a Bergamo”
“Scudetto? Non vieto di sognare ai tifosi. Thiago Motta esaltato e poi nella gogna, serve equilibrio”
Calcio (Roma). “Sono felicissimo di questo premio, è molto prestigioso, la nazionale deve partire dal secondo tempo è stata una prestazione straordinaria. Roma? C’è Ranieri che è un grande allenatore. Adesso per lo scudetto la situazione è complicata, ma i sogni non possono essere negati ai tifosi, l’impossibile si avvera pochissime volte altrimenti non sarebbe possibile. Attualmente ho casa a Bergamo e vivo il presente, restano nove partite e diversi traguardi da raggiungere. Sono a Bergamo da nove anni. Non capita spesso nel calcio un rapporto lungo come quello tra me e l’Atalanta. Per me è stato straordinario ed è stato un pezzo di vita meraviglioso, sono legato a tutte le componenti. Per le statue però c’è tempo, c’è un percorso da compiere, il viaggio è bello, i protagonisti sono i calciatori. Non ho mai pensato di far diventare un calciatore straordinario ma ho sempre pensato di trarre il massimo dalle sue possibilità. Sono affezionato a Thiago, vive un momento difficile, forse eccessivamente esaltato poi nella gogna. Questo è un aspetto che a livello di comunicazione forse andrebbe rivisto”. Lo ha dichiarato l’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini in occasione della consegna del Premio Bearzot. Il tecnico ha devoluto il premio in beneficienza a un associazione di Bergamo. (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)

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